Vai al contenuto

La distanza

Confesso che non conoscevo Ivan Vladislavic e che ho preso il libro solo perché si parla di Muhammad Ali, che ho adorato dentro e fuori dal ring. “La distanza”, Utopia editore, dello scrittore sudafricano di origine croata è un dialogo a due voci, tra due fratelli, tra due epoche, gli anni Settanta di una famiglia bianca piccolo borghese e il presente, tra due mondi, l’America e il Sud Africa, tra il sognatore Joe ed il pragmatico Branko, con Ali protagonista indiretto ma non troppo.

La scrittura è piacevole, veloce e profonda allo stesso tempo, i capitoli brevi e ritmati, la piccola trasgressione di adottare un eroe sbagliato – il nero e musulmano Ali che tanti continuano a chiamare con il nome da schiavo Cassius Clay – è quella che tutti noi adolescenti abbiamo avuto, il racconto attraverso giornali e radio – la Tv ancora non era arrivata nella casa di Joe e Branko e in quella di molti altri – dell’epoca d’oro di Ali è avvincente, ma il valore del libro è un altro. E’ di essere un romanzo di formazione, di reciproco riconoscimento di due fratelli che sono stati a lungo distanti senza un vero motivo, con il ricordo dell’adolescenza offerto con semplicità e amore e le dinamiche familiari, con un babbo rude e una mamma dal carattere opposto, vissute in presa diretta e che ti influenzano anche anni dopo. E’ di essere un viaggio dentro sé stessi oltre che nel tempo, con il grande Ali come collante e gli album coi i ritagli delle sue imprese e la scrittura come motori dell’azione.

Vladislavic offre molteplici rimandi, come le notizie dai giornali di epoca o il razzismo che pervade la società, ma non sale su un pulpito, non offre soluzioni che non siano forse l’aver cura degli altri e il non aver paura dei propri limiti, ed il finale è aperto, quasi fosse un film.  Potete non sapere nulla di boxe e di Ali/Clay ed il testo non perde forza e freschezza: “La distanza” è un libro che parla a tutti. 

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *