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Pubblicare Insieme


Le 8 regole per entrare tra “I Libri di Mompracem”

I – I LIBRI DI MOMPRACEM è contro l’editoria a pagamento. Ogni titolo è frutto di passione e di sforzo. È anche una scommessa – e un rischio – in un mercato editoriale tutto in salita, dove bisogna combattere per vendere ogni copia. Ai nostri autori chiediamo di fare squadra con noi, e con gli altri nostri autori, non dando per scontato alcun risultato.

II – Ovvero la regola del vuoto: se presumi che pubblicare un libro serva a colmare un tuo vuoto emotivo ed esistenziale, allora ti diciamo già che questo non succederà. E prima di ritenere che sia un capolavoro assolutamente da pubblicare prova a essere onesto con te stesso: cerca anche valutazioni distaccate da parte di altri, misura il peso della tua vanità, valuta chi è il lettore che ti aspetta e come pensi di raggiungerlo – è la cosa più difficile.
Ma in ogni caso, prima di sottoporci un testo, ti chiediamo di sfogliare bene il nostro catalogo, di prendere in mano alcuni dei nostri libri e di considerare se quello che hai scritto può entrare a far parte delle nostre collane e se ti piacerebbe vederlo con la nostra tigre.

III – Non è dunque obbligatorio per nessuno pubblicare libri, o almeno pubblicarli con noi, ma quando decideremo insieme di pubblicare il tuo libro, sarai parte di un progetto editoriale ma soprattutto di un più ampio progetto di diffusione della lettura, di cui ti chiederemo di essere parte attiva. Lavoreremo insieme con l’obiettivo di creare una rete di realtà e iniziative che vanno ben oltre la diretta promozione della propria opera.

IV – Se hai accettato le prime tre regole e se insieme decideremo di pubblicare il tuo libro, la copertina e impaginato saranno realizzati dai grafici di Mompracem. Come certamente comprenderai, il tuo libro si inserirà in un contesto editoriale e di collana che necessita di omogeneità e regole non modificabili. Sul titolo discuteremo insieme ma saremo noi ad avere l’ultima parola.

V – Per arrivare al libro pubblicato ti chiediamo di consegnarci un testo che rispetti le norme redazionali che, buone o cattive che siano, ci siamo dati; e di impegnarti a una tempestiva revisione delle bozze, che peraltro è un tuo diritto; di contenere comunque i cosiddetti “pentimenti d’autore” rispetto al testo che ci hai consegnato definitivo (l’impaginazione è per noi un costo importante e se dovremo rimetterci le mani in modo significativo ti chiederemo di contribuire alle spese).
Prima di andare in stampa ti chiederemo sempre un ultimo controllo per il “visto si stampi”. A quel punto, se riterrai che il libro debba riandare in stampa corretto, ci dispiace, ma ti chiederemo anche questa volta di contribuire alle spese di reimpaginazione e tipografia.

VI – Una volta editato il libro, ragioneremo insieme sul modo per dargli visibilità e diffusione, con la consapevolezza delle difficoltà della distribuzione, soprattutto per una piccola casa editrice, del logoramento delle tradizionali forme di presentazione, così come della perdita di efficacia dei tradizionali canali media (nessuna uscita sulle testate giornalistiche avrà la stessa efficacia della tua capacità di passaparola e coinvolgimento diretto). In ogni caso, ti ripetiamo, crediamo nelle possibilità della squadra e aspetteremo da te proposte e suggerimenti, anche su percorsi meno consueti.

Per questo, tra le altre cose, ti chiederemo di informarci sempre tempestivamente delle tue iniziative. Se vorrai che trovino posto nella nostra newsletter settimanale e nei nostri social dovrai farci pervenire le relative locandine in jpeg almeno entro il venerdì della settimana precedente all’evento (es.: se hai una presentazione sabato 23 marzo o domenica 24 marzo, il limite massimo per l’invio della locandina per essere inserito nella sezione eventi del sito e nella newsletter è venerdì 15 marzo). Ti chiediamo di far inserire il nostro logo nel materiale promozionale.

Comunque sia pubblicare con I LIBRI DI MOMPRACEM significa entrare in relazione con un’associazione che sta creando una piccola comunità di soggetti e manifestazioni culturali, nelle periferie, nei borghi montani, nei circoli, nelle scuole, in tanti posti dove il libro non è scontato.
Ti chiediamo di condividere questa visione e questo impegno. 

VII – Comprenderemo i tuoi dubbi e le tue perplessità, accoglieremo le tue critiche, ma ti chiediamo anche di considerare la nostra specificità. Può darsi che ti risponderemo con questo motto: «Nella giungla ci salviamo solo se usiamo la penna come una liana per volare più in alto». O forse con le parole del grande Borges, così in sintonia con i principi della nostra associazione: «Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto, io sono orgoglioso di quelle che ho letto».
Ovvero, siamo orgogliosamente fedeli a un’identità che ci vuole prima ancora che editori comunità di lettori.

VIII – Sottoscrivere queste otto regole è obbligatorio per cominciare a ragionare su un’eventuale pubblicazione. Non è obbligatorio per noi pubblicarti – il valore di un editore si misura proprio sui no che riesce a pronunciare, diffida da chi concede troppi sì – e tanto meno per te pubblicare con noi: ci sono tanti migliori e più importanti di noi.

L’unica cosa che ti consigliamo vivamente è di non ascoltare le sirene della pubblicazione a pagamento. Non inquinare un mondo del libro già difficile, non cercare una scorciatoia che quasi sempre è un vicolo cieco. Piuttosto azzarda l’autopubblicazione. Piuttosto coltiva la pazienza: se il tuo lavoro vale troverà di sicuro il suo editore.