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Gli ingranaggi della memoria di Marisa

Uno scorcio di storia universale nel nuovo romanzo di Marisa Salabelle.

Il 24 settembre è uscito il nuovo romanzo di Marisa Salabelle dal titolo Gli ingranaggi dei ricordi, edito da Arkadia. Nata a Cagliari il 22 aprile 1955, l’autrice vive a Pistoia dal 1965. È laureata in Storia all’Università di Firenze e ha frequentato il triennio di Studi teologici presso il Seminario vescovile di Firenze. Dal 1978 al 2016 ha insegnato nella scuola italiana. Nel 2015 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, L’estate che ammazzarono Efisia Caddozzu (Piemme). 

Il suo ultimo lavoro, ambientato nel 1943 tra la Sardegna e il Continente, si sviluppa attraverso la ricostruzione di tre storie parallele.

Dopo l’ultimo bombardamento, Generosa lascia Cagliari a malincuore e si rifugia in un paese dell’interno con i figli e due donne di servizio. È in pena per il marito, rimasto nel capoluogo in qualità di medico all’ospedale militare, per il figlio che deve nascere e per quelli che ha già, ma soprattutto è preoccupata per sua sorella Gisella e suo fratello Silvio, che vivono a Roma e pare siano coinvolti nella lotta partigiana.

Nel frattempo a Olbia, Felice che ha 18 anni, accompagna il padre a imbarcarsi sul traghetto che lo condurrà sul Continente. Ora tocca a lui prendersi cura delle sorelle Demy e Bella, in un lungo vagabondaggio che percorrerà l’isola da nord a sud, da un paese all’altro, tra mille disavventure e incontri bizzarri.

A Roma, l’attentato in via Rasella provoca la morte di 33 soldati tedeschi e due civili italiani. Il giorno dopo, per rappresaglia, i germanici uccidono 335 italiani alle Fosse Ardeatine.

La scrittura di Marisa Salabelle è sapiente e agile. Ironia ed eleganza si alternano con equilibrio e seguono un ritmo incalzante, mai scontato. I molti personaggi che si animano, diventano presto reali e familiari. L’autrice si sofferma sulla descrizione della sua amata Cagliari, teatro principale delle storie narrate durante la seconda guerra mondiale, restituendo al lettore una città colorita e fiera nonostante i terribili bombardamenti in atto. 

Tre storie di donne e uomini in guerra, ispirate a fatti realmente accaduti che colpiscono per la vivacità dello stile e l’originalità della struttura. I capitoli, brevi e vivaci, e i molti flashback, danno la misura della maturità dell’autrice, senza mai farci smarrire. Anzi. Il lettore è coinvolto e condotto per mano lungo i tratti di un progetto narrativo affascinante.

Gli ingranaggi dei ricordi è un romanzo intenso, erede di una letteratura sarda contemporanea molto promettente, quella che contribuisce a ricostruire la storia universale attraverso la narrazione dei ricordi di ognuno. 

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