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Questo era una volta il nome di Corfù, che si dice sia stata l’isola dei Feaci. Un giorno vi arrivò Ulisse, naufrago, raccontando la sua storia. Nel suo mito proseguiamo con le storie che meritano di essere raccontate. E con i fatti, anche terribili, che la memoria deve trattenere.

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L’isola che era la porta di arrivo per i migranti in America, la soglia di una nuova vita. Le esperienze e le narrazioni di chi si è reinventato in altri paesi o con altri lavori. Italiani all’estero, ma anche uomini e donne che in Italia hanno ricominciato.

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Avamposto delle Azzorre nell’oceano, vulcani e ortensie tra due continenti, ultima tappa dei naviganti che al Peter’s Cafe lasciano i loro “avvisi” agli altri naviganti. È l’isola delle nostre geografie reali e immaginarie. Reportage narrativi, luoghi da scoprire nella loro anima e raccontare.

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L’isola delle vacanze – ma anche di uno straordinario pezzo dei King Crimson – può regalare fantasia di fuga meglio di Alcatraz. Musica, mode e traiettorie disparate per un’altra vita.

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La conosciamo Favignana, è assai di più di un’isola delle vacanze, mare e lontananza. Per noi Favignana – con il suo passato di tonnare e miniere di tufo – è anche isola della fatica, dei lavori che non ci sono più, dei lavori che forse ci saranno. Delle storie che attraverso il lavoro devono essere raccontate.

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L’isola che ha sorpreso il mondo con i suoi velocisti – ma anche con la sua improbabile squadra di bob alle Olimpiadi invernali – è un buon approdo per storie di sport marginali e controcorrente, dove l’umanità conta più dei risultati e la sconfitta a volte è la vera vittoria.

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Piccola, ma circondata da altre isole e isolotti. Ai margini della storia, ma da sempre abitata, con le sue mura ciclopiche. E soprattutto quasi perfettamente circolare, un vulcano che di tanto in tanto ha saputo risvegliarsi. Nisyros pare l’isola ideale per tutto ciò che riguarda l’economia circolare, le scelte per l’ambiente, le buone idee e le buone pratiche per le città e le comunità.

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Una volta era Ceylon, da cui discende una parola che fa di ogni buon lettore un appassionato viaggiatore per biblioteche e librerie: serendipity. Trovare ciò che non si cerca, come Cristoforo Colombo che salpò per le Indie e mise piede in America. Scoperte e riscoperte, temi imprevedibili e improbabili, titoli che richiamano l’amore per i libri e i luoghi dei libri, a volte anche delle riproposte di fuori diritti.

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Era l’isola dei poeti contadini di Ernesto Cardenal, in un Nicaragua assai diverso da quello di oggi. Il ricordo e il rimpianto di quella comunità come bussola per scoprire i luoghi, i percorsi, le comunità della poesia.

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L’isola dei pirati nelle avventure di Pippi Calzelunghe è il luogo ideale per discutere dei libri per i lettori più giovani e dei sogni da coltivare.

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Isola delle zenzero e di altre spezie dai nomi esotici, isola di meraviglie e sorprese. Libri italiani e stranieri, romanzo e saggistica, no fiction e fantasia sfrenata. I titoli da consigliare, ma anche le riflessioni su mondo del libro e dell’editoria.

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È un isolotto sferzato dall’Atlantico, ad appena tre chilometri dalla costa del Senegal. Da qui sono passati milioni di africani strappati alla loro terra e ai loro cari per essere portati nelle Americhe .Nel nome di Goréè intrecciamo le storie dentro la Storia, le memorie pubbliche e private: vite di uomini e donne che intendiamo tenerci strette.

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